[Henry James] - IL GIRO DI VITE

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~Lampo~
view post Posted on 29/4/2011, 21:24




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Titolo: Il giro di vite
Autore: Henry James
Editore: Rizzoli BUR - (Classici moderni)
Pagine: 256
Prezzo: € 7,50
Periodo: novembre 2009 6° edizione

Descrizione del libro:

"Dobbiamo ammettere che Henry James ha vinto. Quel cortese, mondano, sentimentale vecchio signore riesce ancora a farci avere paura del buio."
Virginia Woolf

Due bambini orfani vengono affidati alle cure di una giovane governante. Il clima iniziale è di idilliaca serenità, poi nella vicenda iniziano a insinuarsi le misteriose presenze di due servitori, ormai morti, che nella convinzione della governante hanno corrotto i bambini, e altri segnali inquietanti.
I servitori sono davvero fantasmi? I bambini sono corrotti o innocenti? L'istitutrice è una visionaria? Molti critici hanno tentato di rispondere a queste domande.
In realtà è proprio questa ambiguità il risultato a cui tendeva lo scrittore: fare del mistero lo strumento per costruire il più inquietante dei racconti.

Mia recensione:

Per capire meglio questo strano titolo: “Il giro di vite”, dovete sapere che si riferisce esplicitamente a uno strumento usato nel medioevo per affliggere torture e condanne a morte. Consisteva in una seggiola con una spalliera particolare, dove all’altezza della gola, c’era una fascia a “U” e dietro una grossa vite di ferro con una maniglia di legno. Il condannato veniva fatto sedere con il collo bloccato nella fascia all’altezza della gola. Intanto il boia, afferrando l’impugnatura in legno, girava lentamente la vite, fino a causare la morte del malcapitato per strangolamento, bloccato in quella strana cravatta. Pare che questo tipo di esecuzione sia stata adoperata in Spagna fino agli anni 20, lo strumento descritto è chiamato “garrotta”. La terminologia, giunta fino ai giorni nostri, sta a significare un inasprimento della pena o della tortura stessa, nel caso del nostro libro: c’è in corso un’assegnazione, in pratica si attribuisce un certo stimolo ed interesse a storie con temi insoliti o con la presenza di fantasmi. Il tutto acquista più interesse ed attribuisce più effetto alla trattazione se il racconto è arricchito dalla presenza di un bambino. In questo tipo di storie, la presenza di un bambino alza l’effetto o meglio le aspettative, l’interesse di chi si accinge ad ascoltare la narrazione ed il tutto è paragonabile a un giro di vite che il boia infligge alla sua vittima, in questo caso ci sono 2 bambini nella storia, quindi l’effetto e di 2 giri di vite.
La trama si svolge intorno ad un focolare dove un gruppo di amici si diletta a leggere i diari di una giovane governante che racconta la sua storia insolita, agghiacciante e drammatica. Praticamente, un racconto fantastico con componenti gotiche. Uno dei migliori lavori di Henry James.
Dopo oltre un secolo dalla sua pubblicazione, sono molti i critici e gli esperti che cercano di interpretare gli obbiettivi, diretti e indiretti che il trattato tende a suscitare nei confronti dei suoi lettori, senza tuttavia individuare o privilegiare una direzione rispetto ad un’altra.
Lo stile utilizzato da James è semplice e diretto, ma i personaggi sembrano tratteggiati in modo troppo banale e superficiale per lo smaliziato pubblico attuale e si avverte a pelle la contestualizzazione dell’era vittoriana che attribuisce al tema una sorta di marchio inconfondibile ai contenuti.

Voto: 7/10

 
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